Dal 22 al 26 Giugno 2023, avrà luogo la seconda edizione del Social Pride “Me sa che qualcosa l’avemo sbajata…Aidaje! Un evento non evento, dedicato a chi ancora crede nel sociale.

Un’iniziativa organizzata dalla Cooperativa Agricola Sociale Agricoltura Nuova, in collaborazione con la Cooperativa Sociale C.E.A.S. di Mentana, la Cooperativa Agricola Sociale Selva Grande, la Cooperativa Sociale Asso – Agenzia Sviluppo Sociale e la Scuola Montessori Paolina Poggi per “celebrare” l’orgoglio del mondo del sociale. Un momento di confronto e condivisione sui temi sociali, su quanto è stato fatto fino ad oggi e su quanto ancora si può fare, mettendo al centro le persone, i territori e le comunità. Una grande festa per stare insieme con musica, intrattenimento, animazione, giochi per bambini e naturalmente buon cibo.

Abbiamo immaginato Social Pride come una grande festa, un momento di condivisione delle attività fatte fino ad oggi, un luogo dove conoscersi meglio e riconoscersi, dove raccontare quello che ciascuno nel suo mondo sta facendo e pensare a cosa si può fare insieme. È importante per noi riflettere insieme alla società civile e al mondo delle istituzioni per poter unire capacità e competenze preziose e per continuare con orgoglio ad occuparci di cose utili e necessarie di cui si parla sempre troppo poco. Forse “Me sa qualcosa l’avemo sbajata…Aridaje!”, anche nel modo di rappresentarci o di raccontarci soprattutto nei confronti dell’altro mondo, quello che ci considera residuali e un pò sbiaditi. In fondo come riportano le nostre maglie, “buoni a nulla ma capaci di tutto!” racconta Carlo Patacconi, presidente di Agricoltura Nuova.

Agricoltura Nuova, una delle prime realtà cooperative in Italia che ha saputo negli anni unire la dimensione agricola con i valori del sociale e della sostenibilità ambientale. La cooperativa agricola sociale infatti, è stata tra le prime a convertirsi interamente al biologico considerandolo una scelta etica per rispettare l’ambiente e i lavoratori.  Con l’obiettivo di evitare la cementificazione dell’area e dare lavoro ad un gruppo di braccianti, è stata data vita ad una delle più grandi realtà biologiche del Lazio, riscrivendo un pezzo di storia e portando avanti silenziosamente una importante scelta ecologica. All’insegna dei suoi valori di #inclusione #cooperazione #sostenibilità e #condivisione, Agricoltura Nuova si fa promotrice e organizzatrice, insieme a C.E.A.S. e Selva Grande ed altre realtà del territorio, di un evento dedicato al mondo sociale.

“Social Pride è un momento di riflessione che con Carlo abbiamo voluto fortemente. Dopo tanti anni di innovazione sociale, rigenerazione, sperimentazione, condivisione di reti sia locali che nazionali, abbiamo pensato che fosse giunto il momento di confrontarci per capire le cose che abbiamo fatto bene e quello che abbiamo fatto male. Ci troviamo davanti ad un periodo di grandi sfide e le difficoltà attuali ci fanno pensare che per i prossimi anni dovremo trovare risposte diverse a problemi nuovi, che non abbiamo mai visto. È necessario preparare il terreno alle nuove sfide che verranno insieme a tutte le organizzazioni che, in questi anni, sono state vicine a C.E.A.S, Agricoltura Nuova, Selva Grande, Asso e Paolina Poggi perché forse …me sa che qualcosa l’avemo sbajata…Aridaje!” riferisce Mauro Giardini presidente di C.E.A.S. Mentana e presidente di Selva Grande.

Sono stati invitati rappresentanti delle #istituzioni, aziende che collaborano con le realtà sociali del territorio, come Leroy Merlin, e tante aziende del Terzo Settore.

QUALCHE DETTAGLIO DEL PROGRAMMA:

Giovedi 22 Giugno:

18.00 Apertura SOCIAL PRIDE

18.00 Presentazione Film “I Pioneri”

19.00 Aperitivo in collaborazione con “Un posto Buono”

20.00 Cena Stand Agricoltura Nuova

21.30 Proiezione Film “I Pioneri”

Venerdi 23 Giugno:

19.00 Aperitivo in collaborazione con Un Posto Buono

20.00 Cena Stand Agricoltura Nuova

21.30 Spettacolo N’Duccio & Export medley In italy

Sabato 24 Giugno:

18.00 TALK: Educare la Comunità “Riflessioni sparse su un lavoro che non fa odiens

19.30 Aperitivo in collaborazione con Un Posto Buono

20.00 Cena Stand Agricoltura Nuova

21.30 Proiezione Film

Domenica 25 Giugno:

18.00 Animazione per bambini

18.00 Presentazione del Libro “Diari di terra”

19.00 Talk: Economia Civile e Welfare di Comunità “Riflessioni sparse per tracciare una rotta possibile”

Intervengono: Dott. Loto Valentino Montina e la Dott.ssa Ass. Sociale Elena Grispini

20.00 Cena Stand Agricoltura Nuova

Lunedì 26 Giugno:

18.00 Presentazione Libro “Nessi e Connessi” a cura delle Autrici, Annalisa Corrado e Rossella Muroni

19.00 Aperitivo in collaborazione con Un Posto Buono

Saranno presenti stand enogastronomici con le cucine di Agricoltura Nuova e Un posto buono Social Bar.

Social Pride sarà quindi uno spazio dedicato alla festa, un evento rivolto a tutti coloro che credono ancora nel sociale, agli operatori, ai destinatari e ai più fragili.

L’iniziativa vuole essere anche uno strumento di sensibilizzazione per i più giovani che con le loro idee innovative ed energie possano immaginare e realizzare un nuovo concetto di #comunità attiva e “social” … ma nel vero senso della parola.

“Me sa che qualcosa l’avemo sbajata…aridaje!

Non vorrai mica mancare?

Da Giovedì 22 a Lunedì 26 Giugno

Agricoltura Nuova – Via di Castel di Leva, 371

Contatti: socialprideroma@gmail.com e Tel. +39 3393368295

Locandina Social Pride

Programma Social Pride

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Ogni Ape è una risorsa per lo sciame.

BeeST è uno degli 11 progetti selezionati dalla Regione Lazio per costruire modelli di filiera nell’agricoltura sociale. Negli ultimi anni questo comparto ha avuto un incremento importante legato al bisogno di prodotti di qualità a km zero nel rispetto dei valori della sostenibilità ambientale e sociale.

Il bisogno di stare all’aria aperta, reso ancora più prioritario ed essenziale dal periodo pandemico, fa sì che molte fattorie sociali siano divenute un punto di riferimento per le persone, soprattutto quelle più fragili.

Data l’importanza dell’Agricoltura Sociale, sia per i valori della produzione che per il tangibile impegno di inclusione sociale attiva, ha determinato l’interesse da parte dell’amministrazione regionale che, ascoltando gli attori in campo, ha ritenuto di voler investire per consolidare i processi di inserimento occupazionale di soggetti fragili, valorizzando la partecipazione delle aziende e il ruolo delle comunità. Le criticità che investono il comparto sono note e la finalità del bando regionale è proprio quella di superare alcuni nodi che notoriamente frenano sia il livello produttivo che quello inclusivo delle aziende. L’obiettivo delle filiere è dunque quello di contaminare altri piccoli produttori agricoli al fine di ampliare le opportunità di inclusione per le persone svantaggiate e nello stesso tempo quello di unire le forze per affrontare il mercato agro alimentare con una maggiore capacità competitiva.

La filiera che propone BeeST è proprio definita in quest’ottica: le strutture che la costituiscono hanno una esperienza trentennale nel settore dell’agricoltura sociale e dell’inclusione sociale delle persone appartenenti alle categorie svantaggiate. Abbiamo disegnato un modello che ambisce a trovare ad ogni soggetto inserito nel progetto il giusto ruolo occupazionale in modo da valorizzarne le competenze e le attitudini, promuovendo la produttività. In agricoltura non sempre servono grandi esperti o donne e uomini prestanti, a volte servono operatori attenti ai processi più semplici o alle attività di precisione o che richiedono pazienza che possano occuparsi dei semenzai o del vivaio, persone che hanno tempi e modi di esecuzione del lavoro assolutamente personali ma ugualmente funzionali alla vita della comunità agricola. Nella nostra filiera abbiamo condiviso che “in agricoltura, tutti sono utili, dobbiamo solo trovare il lavoro giusto per ciascuno”

Per cui siamo pronti a metterci in cammino su questo nuovo sentiero per raccontare insieme a 25 giovani del Lazio le stupefacenti avventure che si possono vivere e costruire nell’agricoltura sociale. Un percorso della durata di 10 mesi fatto di esperienze, formazione, conoscenze e anche tanta condivisione. Esperti, tutor e formatori accompagneranno i ragazzi alla scoperta di aziende, che attraverso la diversificazione, sono riuscite a dare risposte ai territori, al mercato e all’ambiente.

La filiera che vuole costruire il progetto BeeST parte con tanti attori ma vuole includere ancora più persone e più aziende agricole, perché la nostra esperienza ci fa dire che: “l’Agricoltura è Sociale per Natura…basta viverla”

BeeST – Modulo di iscrizione

BeeST – Regolamento

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Il servizio, si sviluppa seguendo un approccio montessoriano, e offre al bambino un ambiente fisico e relazionale che gli consente di sentirsi autonomo nella costruzione delle sue vacanze insieme agli amici.

Il MELAVERDE VILLAGE da 35 anni offre una risposta a quelle famiglie che hanno entrambi i genitori che lavorano e che spesso hanno difficoltà ad individuare luoghi e persone in grado di offrire un servizio che garantisca sia il bisogno di sicurezza educativa dei genitori che quello di divertimento e socializzazione dei bambini/e.

Propone attività ludico-ricreative pensate per rispondere alle esigenze specifiche delle diverse fasce di età dei bambini iscritti: attività ludico-ricreative strutturate e non; animazione; attività sportive giocose non competitive; laboratori artistici, creativi e laboratori del riciclo dei materiali.

La stretta e consolidata collaborazione con la fattoria sociale biologica Selva Grande di Montelibretti ci permetterà di offrire ai bambini/e uno spazio completamente immerso nella natura dove fare esperienze sia in ambito agricolo che ambientale a misura di bambino.

Non mancheranno neanche quest’anno gite, escursioni e visite nei luoghi caratteristici del territorio e come sempre la famosa festa del Ferraluglio per sigillare tutti insieme le emozionanti avventure dell’Estate 2021.

VI ASPETTIAMO DAL 14 GIUGNO

Orari: 8.00-13.00 / 8.00-16.00 / 8.00-18.00

Contatti:

Mail: melaverde@coopceas.it

Tel. 3450308668 – 069093244 – 069095283

Mod. ISCRZIONE Melaverde Village 2021 da 6 a 13 anni

Regolamento e Privacy Melaverde Village 2021

Mod. ISCRZIONE Melaverde Village 2021 3-5 anni

Regolamento e Privacy materna

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Una nuova attenzione al cibo si è sviluppata in questi ultimi anni intorno al tema della genuinità e stagionalità dei prodotti, una riscoperta che ha fatto del biologico un settore in forte espansione che punta a costituire un’alimentazione più sana e rispettosa nei confronti dell’ambiente. Moltissime sono oggi le botteghe biologiche di prodotti a km 0 e stagionali, mercato privilegiato da chi non ha particolari problemi economici e che oggi preferisce una pera ammaccata, ma bio, piuttosto che una perfetta e lucida del discount. Si sta affermando così una differenziazione che poggia motivazioni economiche ma non solo, laddove assumono assoluta centralità l’elemento della consapevolezza, della conoscenza e della cultura intesa come percezione critica del mondo che ci circonda.

Il progetto Bio Cook finanziato dalla Regione Lazio e presentato dalla Cooperativa Ceas in partenariato con la Cooperativa Selva Grande, BIOAS_Associazione Nazionale Agricoltura Bioagricoltura Sociale e la Cooperativa Sociale Agricola Agricoltura Nuova. Il progetto Bio Cook propone a 15 ragazzi in condizione di disagio sociale di sperimentarsi in un percorso esperienziale che gli permetta di scoprire le proprie potenzialità e passioni.
L’obiettivo è quello di accompagnarli in un viaggio alla scoperta di un settore ampio e articolato com’è quello della filiera alimentare bio, immergendosi nella complessità di attività e professioni che lo abitano.

Il progetto prevede una serie di laboratori, esperienze e attività che porteranno i ragazzi a conoscere alcune delle più importanti aziende biologiche presenti sul territorio, a vivere le fasi di realizzazione di prodotti tipici come l’olio e il vino dettate dalla ciclicità stagionale, sperimentandosi in prima persona, acquisendo competenze e cercando di riconoscere le proprie attitudini e passioni.

I ragazzi del progetto saranno accompagnati da esperti e da professionisti del settore biologico e verranno quindi coinvolti nelle differenti fasi della filiera: dal lavoro sul campo a quello del mulino o della cantina, dalla realizzazione dei piatti legati alle tradizioni del territorio fino all’organizzazione di presentazioni e eventi legati al mondo bio.
In collaborazione con BIOAS_Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale, partner del progetto, si costruiranno momenti di approfondimento e incontro con quelle realtà che hanno utilizzato l’agricoltura biologica come strumento di inclusione sociale. Saranno invitati alcune delle più importanti aziende di bioagricultura sociale a presentare le loro esperienze e attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie saranno organizzate visite virtuali nelle aziende situate nelle differenti zone del nostro paese (Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia).

Oltre alle attività direttamente legate al mondo della produzione, trasformazione e distribuzione del prodotto bio i ragazzi saranno coinvolti in uscite finalizzate alla riscoperta delle bellezze naturali e delle risorse artistiche del territorio per riconnettersi con la storia e l’appartenenza alla propria comunità.

Il progetto richiederà un importante impegno ai ragazzi coinvolti che saranno chiamati a partecipare alle attività in tre incontri settimanali per un totale di circa 15 ore e ogni singolo partecipante riceverà un’indennità di frequenza per le ore realmente svolte. Il progetto sarà svolto tra il Comune di Mentana, sede della Cooperativa Ceas e Castel di Leva, negli spazi della Cooperativa Agricola “Agricoltura Nuova”, lo spostamento sarà effettuato con i mezzi a disposizione del progetto.

Per la partecipazione al progetto Bio Cook sarà necessario contattarci e svolgere un colloquio con gli operatori per valutare la reale spinta motivazionale del ragazzo. Particolare attenzione sarà riservata ai casi segnalati dai Servizi Sociali dei territori coinvolti.

Il progetto avrà inizio lunedì 21 settembre.

“Indove se magnuca er cielo ce conduca!”

Contatti
Mail: progetti@coopceas.it
Tel: 06.9095283 – 34705311581.

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Progetto Sprout, una cena per raccontarci dodici mesi di attività che ci hanno portato alla produzione del peperoncino della ripartenza e alla rinascita del Vivaio Sociale di Castel di Leva. Agricoltura sociale, energia per l’innovazione.

L'articolo SPROUT: UN PEPERONCINO PER RIPARTIRE TUTTI INSIEME. proviene da Selva Grande.

Durante lo svolgimento del progetto i ragazzi hanno affrontato un percorso, della durata di 10 mesi, volto ad accrescere le proprie passioni e competenze, soprattutto nel campo dell’agricoltura biologica.

Il giusto impegno, unito a cooperazione e tenacia hanno superato anche lo stop di tre mesi imposto dal Covid.

Oggi siamo orgogliosi, perché abbiamo più di 2000 piante di peperoncini di 7 varietà diverse, che ci permetteranno di intraprendere l’ultimo tratto del progetto: la vendita.
Ci piace pensare che i nostri peperoncini siano il simbolo della ripartenza e per questo vogliamo lanciare lo slogan: “Un Peperoncino per ripartire tutti insieme.”

Per maggiori informazioni o per prenotare il vostro peperoncino della ripartenza:
tel: 3393368321
mail: ceas@coopceas.it

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Parte da Mentana e Montelibretti una nuova avventura nell’affascinante mondo dei giovani. Sprout è un progetto di inclusione sociale presentato dalla Cooperativa sociale Agricola Selva Grande in partenariato con C.E.A.S., Lanterna di Diogene e WeCan, finanziato dalla Regione Lazio attraverso il Fondo Sociale Europeo. Hanno aderito alla proposta progettuale anche il Comune di Mentana, di Montelibretti e di Fonte Nuova che da diversi anni partecipano attivamente alla ricostruzione di un tessuto sociale inclusivo che veda i giovani come protagonisti attivi vita pubblica. Il percorso proposto è di tipo esperienziale e permetterà a 15 ragazzi tra i 18 ed i 29 anni di entrare nel mondo dell’agricoltura biologica. Laboratori, visite guidate ed escursioni si snoderanno nell’arco di 10 mesi dove è richiesta una frequenza di tre volte a settimana. l’incontro con esperti e professionisti del settore, direttamente all’interno delle aziende agricole biologiche consentirà ai ragazzi di sperimentare le loro attitudini e le loro passioni in maniera diretta nelle varie fasi della filiera del  biologico e di confrontarsi con esperti del settore.

Sarà dato risalto anche agli aspetti promozionali del settore in modo da permettere ai ragazzi di fare esperienze che valorizzino i prodotti locali e il territorio di appartenenza. Uno spazio importante sarà assegnato all’innovazione sia in termini di processo che di prodotto in modo da allenare i partecipanti alla scoperta di prodotti di qualità da proporre al mercato. Il progetto prevede anche una serie di incontri di orientamento e alcuni servizi di consulenza che saranno a disposizione dei ragazzi per rafforzarne motivazione e conoscenze. Insomma sarà un viaggio da fare in gruppo che porterà i ragazzi in uno dei settori più dinamici della nostra economia, mostrando loro come l’anima gentile  e tenace dell’agricoltura che oltre a produrre benessere, lotta quotidianamente per tutelare la natura dallo sfruttamento sfrenato.

Per partecipare è possibile scaricare il modulo di iscrizione sul sito www.selvagrandefattoria.it e riconsegnarlo presso la sede del C.E.A.S. a Mentana in via A. Moscatelli 284 a Mentana o inviarla a  ammselvagrande@gmail.com o a ceas@coopceas.it

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Regolamento Sprout

Domanda iscrizione Sprout

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