BeeST – Bee for Social Training
Ogni Ape è una risorsa per lo sciame.
BeeST è uno degli 11 progetti selezionati dalla Regione Lazio per costruire modelli di filiera nell’agricoltura sociale. Negli ultimi anni questo comparto ha avuto un incremento importante legato al bisogno di prodotti di qualità a km zero nel rispetto dei valori della sostenibilità ambientale e sociale.
Il bisogno di stare all’aria aperta, reso ancora più prioritario ed essenziale dal periodo pandemico, fa sì che molte fattorie sociali siano divenute un punto di riferimento per le persone, soprattutto quelle più fragili.
Data l’importanza dell’Agricoltura Sociale, sia per i valori della produzione che per il tangibile impegno di inclusione sociale attiva, ha determinato l’interesse da parte dell’amministrazione regionale che, ascoltando gli attori in campo, ha ritenuto di voler investire per consolidare i processi di inserimento occupazionale di soggetti fragili, valorizzando la partecipazione delle aziende e il ruolo delle comunità. Le criticità che investono il comparto sono note e la finalità del bando regionale è proprio quella di superare alcuni nodi che notoriamente frenano sia il livello produttivo che quello inclusivo delle aziende. L’obiettivo delle filiere è dunque quello di contaminare altri piccoli produttori agricoli al fine di ampliare le opportunità di inclusione per le persone svantaggiate e nello stesso tempo quello di unire le forze per affrontare il mercato agro alimentare con una maggiore capacità competitiva.
La filiera che propone BeeST è proprio definita in quest’ottica: le strutture che la costituiscono hanno una esperienza trentennale nel settore dell’agricoltura sociale e dell’inclusione sociale delle persone appartenenti alle categorie svantaggiate. Abbiamo disegnato un modello che ambisce a trovare ad ogni soggetto inserito nel progetto il giusto ruolo occupazionale in modo da valorizzarne le competenze e le attitudini, promuovendo la produttività. In agricoltura non sempre servono grandi esperti o donne e uomini prestanti, a volte servono operatori attenti ai processi più semplici o alle attività di precisione o che richiedono pazienza che possano occuparsi dei semenzai o del vivaio, persone che hanno tempi e modi di esecuzione del lavoro assolutamente personali ma ugualmente funzionali alla vita della comunità agricola. Nella nostra filiera abbiamo condiviso che “in agricoltura, tutti sono utili, dobbiamo solo trovare il lavoro giusto per ciascuno”
Per cui siamo pronti a metterci in cammino su questo nuovo sentiero per raccontare insieme a 25 giovani del Lazio le stupefacenti avventure che si possono vivere e costruire nell’agricoltura sociale. Un percorso della durata di 10 mesi fatto di esperienze, formazione, conoscenze e anche tanta condivisione. Esperti, tutor e formatori accompagneranno i ragazzi alla scoperta di aziende, che attraverso la diversificazione, sono riuscite a dare risposte ai territori, al mercato e all’ambiente.
La filiera che vuole costruire il progetto BeeST parte con tanti attori ma vuole includere ancora più persone e più aziende agricole, perché la nostra esperienza ci fa dire che: “l’Agricoltura è Sociale per Natura…basta viverla”